16/12/13

Opaco Razzanne ed il pasticcio della Tares

Quello che sta succedendo a Magenta sulla vicenda della Tares è la fotografia perfetta di questa amministrazione: dilettantismo + scelte politiche aberranti, il tutto condito con dosi massicce di opacità su qualsiasi atto.

Eh già, l'alta moda ha Paco Rabanne, noi magentini dobbiamo accontentarci di Opaco Razzanne: non c'è atto amministrativo che non sia immerso in una coltre di opacità. Dalla mancanza del Piano Esecutivo di Gestione o analogo documento che dettagli le varie voci di bilancio, alla pressochè totale mancanza di indicazioni delle spese nelle determine dirigenziali. Opacità che si estende al (tremendo) sito del Comune che riceve sonore bocciature relativamente ad aree cruciali quali: Monitoraggio tempi procedurali, Bilancio preventivo e consuntivo, Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio, Carta dei servizi e standard di qualità, così come certificato dalla Bussola della Trasparenza.

In estrema sintesi cos'è il pasticcio della Tares? Da diverse parti (gruppi politici quali SEL o ex-consiglieri comunali quali Silvia Minardi o attuali consiglieri quali Rocco Morabito) sono state avanzate perplessità nel calcolo del tributo dovuto per la TARES, e nel caso del consigliere d'opposizione addirittura si è ammesso un vero e proprio errore. Non si contano le proteste e le richieste di chiarimento da parte di semplici cittadini, di associazioni di categoria e addirittura di raccolta firme da parte di organizzazioni politiche che chiedono all'amministrazione comunale di chiarire il metodo utilizzato per il calcolo della tassa, o quantomeno di spiegare perchè la lucida interpretazione ipotizzata sia errata.

Naturalmente da parte della nostra opacissima amministrazione il silenzio più totale. Almeno sinora. In attesa di ricevere anche noi qualche chiarimento, ci permettiamo sommessamente di aggiungere qualche richiesta di chiarimento a quelle già avanzate.

A) ci conferma la nostra amministrazione che, come recita l'Art.27 del Regolamento comunale che disciplina il tributo al comma 2, "Per le scuole paritarie di ogni ordine e grado, alla tariffa si applica una riduzione del 70%"?

B) mentre se in una famiglia è presente un invalido o una persona anziana non autosufficiente la riduzione è solo del 10%? e solo a seguito di presentazione ed accoglimento di domanda mentre per le scuole paritarie la riduzione viene concessa d'ufficio?

C) per alcune categorie di contribuenti l'incremento della Tares rispetto al precedente tributo è notevole: perchè l'Amministrazione non ha previsto la possibilità di rateizzare il tributo per valori elevati?

D) ma sopratutto, può l'amministrazione dare evidenza alla cittadinanza del costo della gestione della Tares e di quanto questo costo è aumentato rispetto allo scorso anno?

 E) i cittadini magentini contribuiscono a realizzare una percentuale elevatissima di raccolta differenziata, sostenendo disagi e costi notevolissimi mentre il Comune dovrebbe ottenere notevoli benefici da questa alta percentuale di raccolta differenziata; come mai i cittadini non ottengono alcun beneficio da questa raccolta differenziata ed i costi di gestione continuano ad aumentare?

Gentilmente, come cittadini magentini, possiamo ricevere veloci ed esaurienti risposte alle domande precedenti?

 Nel frattempo consigliamo tutti i cittadini di pagare sì le cartelle Tares ricevuti, ma specificando come causale "Con riserva di ripetizione di tutto quanto non dovuto", di attendere o pretendere successivamente chiarimenti dal Comune e di controllare computo della metratura, coefficienti applicati e correttezza del metodo di calcolo.

Magenta Cinque Stelle

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